Il cinema è la faccia, la musica è il nome che associamo a quel determinato volto.

Immaginate se le scene dei film di Tarantino non avessero avuto le colonne sonore scelte dal regista stesso, avrebbero avuto lo stesso effetto? Oppure cosa ricordiamo del film “La vita è bella” di R.Benigni se non la dolcissima colonna sonora e la splendida voce di Noa?

Ci sono collaborazioni tra musicisti e registi che addirittura si protraggono nel tempo in vari film come l’accoppiata napoletana Troisi-Daniele, una collaborazione che diventa amicizia, legami artistici che intersecano due mondi: quello cinematografico e quello musicale in un unico grande lavoro.
Oltre al cinema, il trend degli ultimi anni si muove sempre di più verso altre forme di pellicola, le serie tv: le persone hanno bisogno di storie e di affezionarsi ai personaggi come i protagonisti di un romanzo lunghissimo.
Nella scorsa stagione televisiva è stata sicuramente un successo assoluto la serie tv Gomorra di Stefano Sollima, Francesca Comencini e Claudio Cupellini ispirata al libro omonimo di R. Saviano, trasmessa da Sky Atlantic e venduta in più di 50 paesi nel mondo. Oltre alla indiscutibile bravura degli attori, oltre alla storia affascinante e vera, eoltre alla denuncia che c’è dietro ad una serie che parla di camorra, cosa ha impresso nelle nostre menti le scene violente e crude che solo la descrizione della realtà puo’ darci?
La colonna sonora.

Elegante, psichedelica e dissacrante, questa porta la firma dei Mokadelic, gruppo molto rinomato nell’ambiente del cinema, già scelti da Sollima per un primo lavoro nel 2012, ACAB- “All Cop Are Bastard”, e successivamente per Gomorra.


I Mokadelic nascono nel 2000 con il nome di Moka abbracciando il genere post-rock/psichedelico ma la loro musica in continua evoluzione, come ogni forma d’arte, si sposta tra la psichedelia post-rock e l’ambient, sonorità malinconiche ed eteree, crescendo di distorsioni sonore degne di vere e proprie sinfonie rock.
Nel 2004 i Moka cominciano la loro prima collaborazone con il cinema, firmando la colonna sonora di alcuni corti presentati alla mostra del cinema di Venezia e da qui un nuovo album che li porterà poi ad affermarsi nella grande giungla della musica underground.
Il 2008 è segnato da grandi cambiamenti e avvenimenti importanti per la band, cambiano il nome da Moka a Mokadelic, Nicolò Fabi propone al gruppo di partecipare al progetto musicale “Violenza 124”, dopo questo lavoro il grande salto: il regista Gabriele Salvatores, affida loro la colonna sonora del film tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti “Come dio comanda”, il cinema è sempre più la loro fonte di espressione e di ispirazione e nel 2009 ottengono la nomination come miglior colonna sonora ai Nastri d’Argento.
Ancora il cinema nella loro musica, firmano la colonna sonora di “Marpiccolo” di Alessandro Di Robilant e suonano nell’album di Nicolò Fabi “Solo un uomo”.

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Adv Sky Gomorra serie tv – fonte flickr

Nel 2011 l’incontro con Sollima e l’inizio di un’intensa collaborazione per Gomorra che ha regalato alla band romana il successo e la consacrazione a livello internazionale. La perfezione nella sigla iniziale, i momenti di grande pathos, la crudeltà delle immagini si sposano in modo perfetto con gli ambienti musicali dei Mokadelic.
La musica, il suono, sono le prime sensazioni che l’uomo percepisce e capisce. Questo istinto primordiale umano si va ad affinare e limare in base ai gusti e alle esperienze, insomma la “musica si sente e si vede” .