Eneide, libro VI.

Enea è a Cuma per incontrare la Sibilla Cumana e scoprire quale destino lo attende. Nel tempio di Apollo, invasata dal dio, la Sibilla gli mostra un futuro di conflitti e privazioni nel territorio laziale. L’eroe troiano chiede a quel punto di essere condotto ai Campi Elisi, trovando l’opposizione della Sibilla che gli spiega che prima di far ciò dovrà trovare il ramoscello d’oro sacro a Proserpina. Prima di cercare il ramoscello d’oro, Enea seppellisce Miseno, il suo trombettiere, morto annegato per aver osato sfidare Tritone nel suono della tromba: il rogo del corpo si consuma gigantesco sulle coste del territorio cumano nell’odierna Capo Miseno.

Seppellito l’eroe, Enea trova il ramoscello d’oro e prontamente lo consegna alla Sibilla. Segue una lunga cerimonia condita di sacrifici alle divinità infernali presso il Lago d’Averno: qui il futuro fondatore di Roma incontra il padre Anchise che gli mostrerà le anime dei suoi futuri discendenti e l’immensa gloria che avrà Roma dal momento della sua fondazione.

Nel 27 a.C. Capo Miseno fu sede della flotta romana di controllo del Mediterraneo occidentale, istituita da Augusto: la Classis Misenensis, che stava alla zona occidentale così come la Classis Ravennatis stava alla zona orientale del Mediterraneo. Nell’anno in cui eruttò il Vesuvio, nel 79 d.C., comandante della Classis Misenensis era Plinio il Vecchio.

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Uno dei fantastici panorami di Capo Miseno

Storia e mito dunque parlano di Capo Miseno a voce unica: ultimo baluardo della penisola flegrea, fiore all’occhiello del comune di Bacoli, oggi Capo Miseno si presenta come meta turistica di prim’ordine, e non solo. I suoi scenari mozzafiato, resi ancora più splendidi dalle luci della notte, oggi fanno da sfondo ad una movida notturna molto sviluppata in quest’area del puteolano.

Su un altura di 164 m, Capo Miseno è inconfondibile: vuoi per la sua forma troncoconica, vuoi per la posizione che permette di mirare le isole di Procida ed Ischia in modo esclusivo. Spiagge adibite a discoteche, lounge bar molto chic, lidi su cui si consumano gli aperitivi più lunghi e più dolci, proprio laddove la storia si mescola allo stupore e cattura…